mercoledì 3 dicembre 2008

da nijmegen a shanghai

quest'ultima settimana è stata impegnativa. dire "ciao ciao, chissà quando ci si rivede" a così tanta gente non è bello, ma ci si fa l'abitudine. in più ho lasciato il teatro dove vivevo. ho dovuto pulire tutto, spedire cose, eccetera. ma l'addio all'olanda non poteva essere più olandese di quello che ho vissuto. una festa a casa del caro teun, una festa a tema come è solito nei paesi bassi. in più, ovviamente, tanto alcol e in tarda serata tanta bella musica zarra anni novanta nella quale gli olandesi dominano. poi, all'improvviso, eccomi catapultato a shanghai.

appena arrivato m'ha colpito l' areoporto. ENORME. e non parlo solo dei vari terminal, ma proprio dei corridoi infiniti e deserti, ricoperti di moquette e profumati da armoniose musichine cinesine, eteree, fredde e anonime considerato l'abbinamento agli spazi vuoti intorno a me.
al controllo passaporti solo poliziotte, sul bancone un ageggio con sui degli smile in quattro espressioni diverse: felicissimo, contento, un po' scazzato, incazzato. la spiegazione diceva "how satisfied are you with my work?" io ho detto contento schiacciando sul secondo bottone.
poi, dopo aver velocemente preso lo zainone mi sono avviato verso il maglev, ovvero il treno a lievitazione magnetica che mi era stato tanto consigliato da un amico che è gia stato in cina un paio di volte. dopo infinite ore d'aereo mi son trovato a sfrecciare a 431 km/h verso la città. mi sembrava di essere sulle montagne russe. ho percorso qualcosa come 30 km in 8 minuti o meno. da non credere.

arrivato a shanghai il mio cuore s'è riempito di gioia per il solo fatto di rendermi conto d'essere davvero arrivato. fuori dal non-spazio dell'areoporto e dentro la città. la prima cosa ad avermi colpito è l'architettura. bizzara a dire poco, con condomini come grattacieli in uno stile pseudo europeo ma ornati da tetti arricciati alle estremità come si fa nell'asia orientale. volevo urlare ma non l'ho fatto. invece, ho preso il metrò e mi son diretto verso la casa di un ragazzo di firenze conosciuto tramite www.couchsurfing.com che mi sta ospitando in questi giorni.
uscito dal metrò un pezzo di cina come me la immaginavo da un pezzo, almeno per quel che riguarda le città. un traffico da fare invidia a napoli, ristorantini e bancarelle di cibo dovunque, inquinamento a palla (mica come in via palla a genova), e un sentore di era comunista fatto di edifici cadenti e sporchi, tutti uguali e grigi ma.... all'ombra di un grattacielo modernissimo.
a casa di manfred ho conosciuto la sua ragazza e il suo coinquilino, utti simpatici e gentilissimi e mi son sentito fortunato. poi non è che abbia fatto molto vista la stanchezza e il jetlag. un giretto nel quartiere, una visita al mercatino comunale e un negozio di frutta secca dove ho preso dei kiwi canditi, poi a casa e a sera un massaggio ai piedi di 70 minuti per un prezzo irrisorio.
andato a letto ho dormito per ben 14 ore, 14!! una bella dormita rovinata da un incubo, o per meglio dire un sogno tristissimo in cui rivedevo la mia ex e inveivo contro un paio di miei amici per averci fatti trovare nello stesso posto e momento. mi son svegliato con le lacrime agli occhi dopodichè ho continuato a dormire fino alle 4 del pomeriggio di oggi.

svegliatomi sono andato in un ristorantino di ramen (spaghetti in brodo) e poi verso il lungofiume della città dove subito un ragazzo frocio m'ha avvicinato e tirando mi in mezzo mi ha portato in sto posto di massaggi con l'happy ending, ovvero massaggio e pompino o scopata. dopo aver gentilmente declinato son riuscito ad arrivare al fiume dove si può ammirare la skyline della city fatta da grattacieli che non hai idea e architettura da fantascienza. devo ammettere che, pur non essendo mai andato a troie in quanto la cosa non mi attira, la solitudine dell'ultimo anno e mezzo più la diffusione di happy ending in ogni quartiere di questa città e il fatto che comunque ti fanno anche un massaggio mi sta facendo riconsiderare il mio punto di vista circa me e la prostituzione. mi sa che prima o poi ci finisco anche io a fare un happy ending. i will end up happy ending in the end. ma non ancora, no.
insomma, l'happy ending di queste prime ore a shanghai è che sono andato con una ragazza (sempre di couch surfing) in un ristorante vegetariano dove però ti sembra di mangiare carne. tutto molto buono e davvero creativo. la storia vuole che un tempo a un re in visita presso un tempio buddista, venne rifiutata la carne in quanto i monaci non ne mangiavano. allora si fece questo compromesso: cibo vegetariano che sembra carne sia nella consistenza (i funghi sembravano manzo, il tofu maiale, ma DAVVERO) che nel sapore.
tornato a casa son stato dietro l'angolo con i ragazzi a farci un paio di spiedini e ravioli al vapore, e poi mi son messo a bloggare questa prima entry. spero vi sia piaciuta e vi faccia venire voglia di continuare a leggere il mio gelato blog. ora sono le 3 e me ne vado a letto.

BABEL ENGLISH
quest' last week has been impegnativa. to say " hello hello, goodness knows when us rivede" thus much people are not beautiful, but it is made us l' habit. in more I have left the theatre where I lived. I have had to clean up all, to send things, etc. but l' goodbye all' Holland could not be Dutch than what I have lived. a festivity to house of the beloved teun, a festivity to topic as it is usual in the low countries. in more, obviously, much alcohol and in late evening much beautiful music zarra years ninety in which the Dutch dominate. then, all' unexpected, eccomi catapultato to shanghai. as soon as arrived m' it has hit l' areoporto. ENORMOUS. and I do not only speak about the several ones terminal, but own of the corridors infinites and deserts, covered of moquette and perfumed from harmonious musichine cinesine, eteree, cold and anonymous people considered l' coupling to the empty spaces around me. to the single control passports policemen, on the counter a ageggio with on of the smile in four various expressions: happiest, content, a po' scazzato, incazzato. the explanation said " how satisfied are you with my work? " I have I dictate content crushing on according to button. then, after to have fastly taken the zainone they are started to me towards the maglev, that is the train to magnetic lievitazione that me had been much advising from a friend who already has been in China a pair of times. after infinite hours d' airplane son found to me to sfrecciare to 431 km/h towards the city. me it seemed of being on Russian mountains. I have covered something like 30 km in 8 minuteren or less. not to believe. arrived to shanghai my heart s' it is filled up of joy for the single fact to render account me d' to be indeed arrived. outside from not-I space dell' areoporto and within the city. before what to have to me hit is l' architecture. bizzara to say little, with condomini like skyscrapers in an European style pseudo but adorned from goffered roofs to the extremities like it is made nell' Asia orients them. I wanted urlare but not l' I have made. instead, I have taken the metrò and son directed to me towards the house of a boy of Florence known through www.couchsurfing.com that it is accommodating to me in these days. exited from metrò a piece of China as I imagined to me from a piece, at least for that it regards the cities. a traffic to make envy Naples, small restaurants and stalls of food wherever, pollution to ball (at all like in via ball to Genoa), and a made sentore of communist era of falling buildings and soil, all equal and grays but…. all' shadow of the most modern skyscraper. to house of manfred I have known its girl and its coinquilino, utti simpati to us and kindest and son felt to me fortunate. then it is not that it has made much sight the fatigue and the jetlag. a stroll in the quarter, a visit to mercatino communal and a store of fruit sand bank where I have taken of the kiwi canditi, then to house and evening a massage to the feet of 70 minuteren for a paltry price. gone to bed I have slept in order very 14 hours, 14! a beautiful one slept ruined from an incubus, or in order better to say the saddest dream in which I see again my former and inveivo one against a pair of my friends in order to have made to find in the same place and moment to us. son waked up to me with the tears to the eyes after which I have continued to sleep today till the 4 of the afternoon. waked up to me they have gone in a small restaurant of ramen (spaghetti in brodo) and then towards the lungofiume of the city where quickly a boy homosexual man m' it has approached and pulling me in means it has carried to me in I am placed of massages with l' happy ending, that is massage and pompino or swept. after to have kindly declined son successful to arrive to the river where the skyline of the City made from skyscrapers can be admired that you do not have idea and architecture from fantascienza. I must admit that, also being never gone to troie as the thing does not attract to me, the solitudine dell' last year and means more the spread than happy ending in every quarter of this city and the fact that however make also a massage you it is making me to reconsider my point of view approximately me and the prostituzione. it knows to me that sooner or later I end also to make a happy us ending. the will end up happy ending in the end. but not still, not. insomma, l' happy ending of these first hours to shanghai it is that they have gone with a girl (always of couch surfing) in a restaurant vegetarian where but you seems to eat meat. all much indeed creative bond and. the history wants that a time to a king in visit near a tempio buddhist, came refused the meat as the monaci they did not eat any. then this compromise was made: food vegetarian that seems meat is in the consistency (the fungi seemed manzo, tofu the pig, but INDEED) that in the sapore. returned to house son be behind l' angle with the boys makes a pair of spiedini and ravioli the vapor, and then son put to me to bloggare before this entry. I hope you or piaciuta and make you to come wish to continue to read my ice cream blog. now they are the 3 and I go some to me to bed.

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